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May we be them

Viviamo in una società nella quale il femminile è all’ordine del giorno.
L’impressione generale è quella che la voce delle donne è sempre più ascoltata e che il loro punto di vista sempre più preso in considerazione.

La realtà dei fatti però è in totale controtendenza.

Sì, siamo più presenti in tutti gli ambiti lavorativi, ma il divario di genere e di retribuzione è ancora ben lontano dall’essere colmato.

Prendendo in esame ad esempio l’ambito creativo ed artistico, per il quale sono direttamente interessata, nei paesi OCSE solo il 12% dei direttori creativi sono donne con un compenso del 30% inferiore rispetto ai uomini. Il 70% degli studenti di fotografia sono donne, ma solo il 15% di esse riesce a sostenere una carriera come fotografa.

Negli ultimi dieci anni solo il 14% delle fotografie pubblicate dal magazine The Guardian sono state realizzate da donne.

In altri ambiti lavorativi altamente qualificati, come ad esempio studi legali o studi medici, si assiste ad una quasi parità in termini di numero di impiegati, mentre insiste un grande divario per quel che riguarda la retribuzione e le posizioni ricoperte.

Tutto questo fa sì che la voce delle donne sia di minor peso nella vita quotidiana e gli esempi da seguire non abbastanza incisivi per le nuove generazioni.

Lo scopo del mio progetto è quello di fornire esempi di figure femminili, tutt’ora in vita, che in diversi ambiti della società abbiano saputo conquistare una loro posizione.

Attraverso le loro parole e le mie fotografie, vorrei creare una raccolta di esempi al femminile che sia d’ispirazione per chi pensa che in questo mondo al maschile non ci posto per loro.

Gaya spolverato

Chirurga

Gaya Spolverato_May We Be Them_Elisa Cesca Ph-154.jpg
SILVIA BIASI

Libero della Nazionale di Sitting Volley femminile

Silvia Biasi_May We Be Them_Elisa Cesca Ph-114.jpg
ANTONELLA STELITANO

Scrittrice

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